La grande pervinca Vinca major, come la relativa piccola vinca Vinca minor, appartiene alla famiglia dei veleni per cani ed è relativamente velenosa. Ma ciò non toglie nulla alla sua popolarità in molti giardini privati.
Vinca Major è velenosa?
La grande pervinca Vinca major è velenosa perché contiene vincamina, che ha un forte effetto abbassante sulla pressione sanguigna e può influenzare negativamente l'emocromo. Se maneggiato e posizionato correttamente, può comunque essere utilizzato come attraente copertura del terreno nel giardino.
Tradizione come pianta medicinale e ingredienti tossici
Un tempo la pervinca era considerata un rimedio efficace per vari tipi di problemi di salute, motivo per cui veniva piantata in molti giardini di monasteri e castelli. Al giorno d'oggi il suo utilizzo in medicina è estremamente limitato, poiché in caso di errori di dosaggio può causare gravi effetti collaterali e gravi sintomi di avvelenamento. La vincamina contenuta in tutte le parti della pianta ha un forte effetto ipotensivo e si sospetta che abbia effetti estremamente negativi sull'emocromo.
Soppesare correttamente i pericoli
Il fatto che i viticci e le foglie della Vinca major contengano tossine non significa che si debba evitare di piantare in giardino un bel tappeto fiorito di questa copertura del terreno. Infine le seguenti piante sono velenose e si trovano ancora in molti giardini privati:
- Cherry Laurel
- Tromba dell'Angelo
- Tuia (una delle piante da siepe più comuni)
- Monkshood
- Pioggia d'Oro
- Croco d'autunno
Tuttavia è possibile adottare alcune misure per garantire che non si verifichino incidenti con piante da giardino velenose. Non permettere a bambini e animali domestici di giocare senza sorveglianza in un giardino con piante velenose. Inoltre, le piante velenose possono essere piantate in mezzo alle aiuole o almeno non coltivate direttamente accanto al terrazzo.
Suggerimento
Vinca major è velenosa non solo per l'uomo, ma anche per gli uccelli e altri animali. Assicuratevi quindi che i vostri animali domestici non siano tentati di sgranocchiare i germogli del sempreverde.