Propagazione del pino: istruzioni per innesti, semi e talee

Propagazione del pino: istruzioni per innesti, semi e talee
Propagazione del pino: istruzioni per innesti, semi e talee
Anonim

Con il giusto know-how, in teoria puoi facilmente far crescere un'intera foresta da un singolo pino con un po' di pazienza. Anche se questo supererebbe sicuramente la capacità del tuo giardino, un albero coltivato in casa ti renderà comunque orgoglioso. Provatelo, trovate le istruzioni per propagare i vostri pini in questa pagina.

pino-propagato
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Come propagare un pino?

Ci sono tre metodi a tua disposizione per propagare un albero di pino: innesto (innesto), coltivazione da semi o coltivazione da talee. I migliori risultati si possono ottenere selezionando attentamente il materiale di partenza e osservando la stagione ideale per ciascun metodo.

Varie opzioni

Per propagare tu stesso un pino, hai tre opzioni tra cui scegliere:

  • l'innesto
  • crescere dai semi
  • coltivare da talee

L'innesto

L'innesto, detto anche innesto, è un po' laborioso e richiede un po' di esperienza. Qui metti insieme tre diverse parti del pino:

  • un pezzo del tronco
  • Radici
  • e il cosiddetto riso (la parte superiore del tronco comprendente alcuni rami)

Questa tecnica viene utilizzata principalmente nella cura dei bonsai. Il periodo ideale per innestare un pino è l'inverno.

Propagazione dai semi

Per far crescere un albero di pino dai semi, puoi

  • acquista i semi al vivaio
  • o ritiralo tu stesso

È meglio andare a cercare in una giornata asciutta a fine inverno o in primavera. Assicurati di raccogliere i semi il più freschi possibile, poiché le condizioni meteorologiche come l'umidità o la pioggia influiscono sulla probabilità di germinazione. Quindi procedere come segue:

  1. scava una piccola buca nella posizione desiderata (se possibile soleggiata)
  2. metti i semi di pino e ricoprili con la terra
  3. annaffia regolarmente il terreno

Estrai i ritagli

È meglio scegliere un giorno in primavera o in estate per propagare un albero di pino per talea. Utilizzare punte di germogli che non siano più morbide ma non ancora legnose. È importante non tagliarli, ma strapparli. Sulla ferita, la cosiddetta lingua della corteccia, si formano radici migliori che su un'interfaccia diritta. Ora non resta che eliminare i germogli laterali. I primi nuovi germogli appariranno presto in un vaso di coltivazione in un luogo luminoso. Una pellicola favorisce anche la crescita delle tue nuove mascelle. La primavera successiva le talee saranno sufficientemente sviluppate da poterle mettere all'aperto.

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