Caprifoglio rosso: tossico per l'uomo e gli animali

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Caprifoglio rosso: tossico per l'uomo e gli animali
Caprifoglio rosso: tossico per l'uomo e gli animali
Anonim

Il caprifoglio rosso (Lonicera xylosteum) viene spesso coltivato come pianta da siepe per la sua facile cura e le sue bacche decorative. Ma attenzione: le bacche, che assomigliano alle ciliegie, sono velenose!

Il caprifoglio rosso è velenoso
Il caprifoglio rosso è velenoso

Il caprifoglio rosso è velenoso?

Il caprifoglio rosso (Lonicera xylosteum) è velenoso per l'uomo e gli animali perché le sue bacche contengono la sostanza amara velenosa xilosteina. Se consumato, possono verificarsi nausea, vomito, dolori addominali, diarrea, disturbi cardiovascolari e convulsioni.

Caprifoglio rosso velenoso per l'uomo e gli animali

A differenza delle varietà di caprifoglio blu, le bacche del caprifoglio rosso contengono la sostanza amara xilostein. È velenoso per gli esseri umani e molti animali, soprattutto quelli domestici.

Mangiare anche piccole quantità di caprifoglio rosso può causare numerosi problemi:

  • Nausea
  • Vomito
  • Mal di stomaco
  • Diarrea
  • polso accelerato
  • Arrossamento del viso
  • Sudorazione

Mangiare grandi quantità di caprifoglio può avere gravi conseguenze:

  • Apatia
  • Disturbi cardiovascolari
  • Febbre e convulsioni

Gli alberi di caprifoglio rosso non dovrebbero quindi essere piantati nei giardini dove giocano i bambini o dove soggiornano spesso gli animali domestici.

Suggerimento

A differenza del caprifoglio rosso, i frutti del caprifoglio blu (Lonicera caerulea) non sono velenosi. I frutti blu della varietà Mayberry dall'aspetto interessante hanno un sapore succoso e dolce e possono essere consumati crudi o cotti.

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