Concimare l'orto in autunno: metodi e consigli

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Concimare l'orto in autunno: metodi e consigli
Concimare l'orto in autunno: metodi e consigli
Anonim

Il tardo autunno - da metà a fine ottobre - è il momento giusto per applicare fertilizzanti minerali come calce, magnesio, potassio o fertilizzanti fosfatici, se necessario. Tuttavia, questo di solito è necessario solo se un esame del terreno mostra un contenuto di potassio o magnesio o valori di pH troppo bassi. In questo caso, per un miglioramento sostenibile, si consigliano fertilizzanti ad azione lenta come la magnesia potassica (potassa brevettata) e il carbonato di alghe o la calce dolomitica.

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Quando e come concimare l'orto in autunno?

Il tardo autunno (da metà a fine ottobre) è il momento ideale per fornire all'orto fertilizzanti minerali come calce, magnesio, potassio o fertilizzante fosfatico, se necessario. Per un miglioramento sostenibile della qualità del suolo si consigliano fertilizzanti ad azione lenta come la magnesia potassica (€ 16,00 su Amazon) (potassa brevettata) o le alghe gassate o la calce dolomitica.

Quali fertilizzanti minerali ci sono e come funzionano

I fertilizzanti minerali sono talvolta sospettati di essere "fertilizzanti artificiali" o addirittura "prodotti chimici dannosi". Questo non è vero, perché la maggior parte delle sostanze nutritive come il potassio o il magnesio si trovano in natura principalmente o solo in forma minerale, cioè come componenti delle rocce. La maggior parte delle materie prime per i fertilizzanti minerali si ottengono nel settore minerario. Se vengono solo sminuzzati (ad esempio macinati), soprattutto i fertilizzanti a base di calce e potassio sviluppano il loro effetto solo molto lentamente, ma sono tanto più durevoli. Per questo motivo è opportuno somministrare tali fertilizzanti minerali in autunno, in modo che possano sviluppare pienamente la loro efficacia nella stagione successiva.

Fosforo

La forma fertilizzante del fosforo è il fosfato (P2O5). Questo nutriente è molto importante per la formazione dei fiori e dei frutti, nonché per la crescita delle radici e per il metabolismo energetico. In caso di carenza, non soffre solo lo sviluppo dei frutti (e quindi il raccolto!): le piante spesso rimangono piccole, appaiono stranamente rigide e le foglie virano dal verde scuro al verde sporco, a volte anche rossastro. Un eccesso di fosforo, d' altro canto, ostacola l'assorbimento di altri nutrienti come azoto, ferro e zinco e può inquinare gravemente i corpi idrici se vengono dilavati.

Potassio

Il potassio (K) viene fertilizzato come sale di potassio. Svolge un ruolo molto importante nel bilancio idrico e nel trasporto dei materiali, rafforza i tessuti vegetali e aumenta la resistenza al freddo e agli agenti patogeni. Quando c'è una carenza di potassio, le punte e i bordi delle foglie si schiariscono e poi diventano marroni, a partire dalle foglie più vecchie. Inoltre, le foglie spesso si accartocciano e le piante appaiono flosce e appassite. Un eccesso di potassio nel terreno, invece, ostacola l'assorbimento di magnesio e calcio.

Magnesio

Il magnesio (Mg) è un importante elemento costitutivo delle verdure a foglia verde e promuove la formazione di proteine e altri processi metabolici. Se vi è carenza, le foglie più vecchie diventano inizialmente gialle, poi brunastre; le nervature fogliari, invece, rimangono verdi. Un eccesso di magnesio nel terreno è molto raro. Tuttavia, quando ciò accade, può ostacolare l'assorbimento del calcio.

calcio

Il calcio (Ca), il componente principale della calce, è importante per l'equilibrio idrico e vari processi metabolici nella pianta. Una carenza diretta di calcio (in cui le foglie giovani ingialliscono e le punte dei germogli si spezzano) è piuttosto rara. Tuttavia, molti giardinieri hanno familiarità con il marciume apicale sui frutti di pomodoro e peperone, dove il frutto presenta una macchia inizialmente acquosa sulla punta che successivamente diventa da marrone-nero a grigio. Qualcosa di simile può verificarsi con zucchine e zucche. La causa principale di ciò è uno scarso apporto di calcio, di solito non a causa di una carenza nel terreno, ma perché un approvvigionamento idrico irregolare o un'eccessiva fertilizzazione con altre sostanze nutritive (soprattutto azoto) ostacolano il trasporto del calcio ai frutti. Inoltre il calcio, soprattutto sotto forma di calce, è importante per il valore del pH del terreno e per la struttura del suolo.

Suggerimento

Le piante hanno bisogno solo di oligoelementi come boro, ferro, rame, manganese, molibdeno e zinco in piccole quantità, ma ne hanno bisogno tanto quanto i nutrienti principali.

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