Irrigare il prato dopo la semina: così favorisci una crescita sana

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Irrigare il prato dopo la semina: così favorisci una crescita sana
Irrigare il prato dopo la semina: così favorisci una crescita sana
Anonim

Un prato verde rigoglioso e sano è l'orgoglio di chi lo possiede. È necessaria molta attenzione affinché l'area verde si sviluppi davvero rigogliosa, sana e duratura come desiderato. Possono sorgere problemi, soprattutto nella fase di germinazione dopo la semina dei semi del prato, se i semi non ricevono abbastanza umidità. L'irrigazione regolare è estremamente importante.

irrigare il prato dopo la semina
irrigare il prato dopo la semina

Come innaffiare il prato dopo la semina?

I semi del prato dovrebbero essere annaffiati quotidianamente dopo la semina per garantire un'umidità sufficiente per la germinazione. Non appena gli steli raggiungono un' altezza di circa 10 cm, puoi passare all'irrigazione profonda una o due volte alla settimana per favorire la formazione di radici sane.

I semi del prato hanno bisogno di molta umidità

Affinché il prato sia sufficientemente rifornito d'acqua e germini in modo uniforme, è necessario preparare accuratamente il terreno, fornirgli un fertilizzante contenente fosforo (€ 24,00 su Amazon) e, soprattutto, inumidirlo abbondantemente. I semi vengono piantati sopra e distribuiti con cura con un rastrello da giardino. L'umidità dovrebbe raggiungere una profondità di circa quattro-cinque centimetri, che potrete facilmente verificare con un test con il dito. Fino al primo taglio, il terreno deve rimanere uniformemente umido (ma non bagnato!), per cui potrebbe essere necessario annaffiare più volte al giorno durante le fasi secche. Tuttavia, se il terreno diventa troppo secco, i semi muoiono e non sono più in grado di germogliare: l'area dovrà essere riseminata.

Come annaffiare correttamente i semi del prato dopo la semina

Anche se i semi sono germogliati con successo e gli steli stanno già germogliando dal terreno, annaffia comunque il prato ogni giorno, a meno che non piova di conseguenza. Si cambia questo ritmo solo una o due volte alla settimana quando gli steli sono cresciuti di circa dieci centimetri e sono stati falciati per la prima volta. Il motivo è la formazione delle radici: all'inizio dello sviluppo del prato le giovani piante dipendono ancora da un immediato approvvigionamento idrico perché le radici non raggiungono ancora abbastanza in profondità. Già dal primo taglio, però, bisogna iniziare ad “allenare” il proprio prato. Per fare ciò, passa gradualmente a intervalli di irrigazione meno frequenti ma più approfonditi. In questo modo le radici sono costrette a penetrare più in profondità nel terreno e non a restare semplicemente sotto la superficie.

Suggerimento

Il prato dovrebbe, se possibile, essere sempre piantato in autunno, quando il terreno è ancora caldo e le piogge autunnali forniscono l'umidità necessaria. In primavera, invece, o fa troppo freddo o è troppo secco, quindi devi fare più sforzi per far crescere con successo il tuo prato.

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